Counseling
Seguendo la definizione adottata da AssoCounseling, associazione professionale di categoria ai sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4.:
“Il counseling professionale è un’attività il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita del cliente, sostenendo i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione.
Il counseling offre uno spazio di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare difficoltà relative a processi evolutivi, fasi di transizione e stati di crisi e rinforzare capacità di scelta o di cambiamento.
E’ un intervento che utilizza varie metodologie mutuate da diversi orientamenti teorici. Si rivolge al singolo, alle famiglie, a gruppi e istituzioni. Il counseling può essere erogato in vari ambiti, quali privato, sociale, scolastico, sanitario, aziendale.”
In che modo questa attività si unisce alla mia Professione di Soft Skill Trainer?
Ho conseguito un diploma triennale in Counseling professionale e sono iscritta ad Assocounseling con la qualifica di Professional Counselor per avere ulteriori strumenti a supporto dei partecipanti ai corsi, nella gestione delle dinamiche di gruppo e per aiutarli nel raggiungimento di obiettivi individuali, legati al ruolo e alla professionalità del singolo.
Nelle varie fasi del ciclo di vita del professionista o dell’azienda stessa, può nascere l’esigenza di percorsi individuali legati alla pianificazione di obiettivi a breve, medio e lungo termine, che permettano di lavorare su aree di miglioramento o risoluzione di problemi, a partire dal bisogno del singolo.
La metodologia utilizzata durante le sessioni si basa sui fondamenti teorici del modello breve strategico del Prof. Giorgio Nardone, orientato su comunicazione e problem solving strategico. Utilizzo inoltre metodologie derivanti dal modello sistemico.
L’ambito applicativo rimane dunque quello del lavoro e delle organizzazioni.
Cosa hanno in comune i servizi di Formazione e Counseling?
- Ambito di applicazione (lavoro-organizzazioni)
- Aree tematiche (competenze trasversali)
- Rispetto della normativa vigente sul trattamento dei dati personali del cliente e di terzi in relazione all’esercizio dell’attività professionale.
Quali sono le differenze tra Formazione di Gruppo e Counseling Individuale?
Un corso di formazione in gruppo prevede la progettazione e la realizzazione di un percorso orientato su un tema specifico e predefinito (ad esempio: public speaking). Il formatore è, in un certo senso, l’esperto del contenuto che lavora insieme ai partecipanti sul processo di acquisizione delle informazioni e confronto sull’argomento. I partecipanti interagiscono non solo con il formatore ma anche e soprattutto con il gruppo, su una specifica competenza trasversale, al fine di acquisire metodologie di concreta applicazione e spunti di riflessione sull’argomento.
Nelle sessioni individuali di counseling, esiste sempre un momento di confronto precedente di analisi della situazione, con l’azienda committente o con il singolo ma, in questo caso, il counselor svolge il ruolo di facilitatore di processo, mentre il counselee è considerato l’esperto del problema sul quale vuole lavorare o dell’obiettivo che vuole raggiungere. Nelle sessioni individuali, quindi, si parte dal bisogno percepito della persona e si prosegue orientando il percorso verso il raggiungimento dei risultati desiderati, co-costruendo attivamente la strategia passo dopo passo. Filo conduttore delle sessioni sono dunque l’ascolto, la sintonizzazione sulle modalità del counselee e l’ancoraggio degli incontri ad obiettivi s.m.a.r.t., che permettano la verifica puntuale dei progressi raggiunti.